venerdì 26 marzo 2004

Mafia pedofila a Torre Annunziata

Il 26 Marzo 2004 viene uccisa una donna, Matilde Sorrentino, perchè aveva denunciato i casi di pedofilia sul proprio bambino di 7 anni, successi nella scuola dove lo portava
Non era l'unico bambino violentato, anzi uscirà fuori che tutti i bambini erano stati stuprati.
I colpevoli erano i bidelli e la gang mafiosa locale, in totale 19 adulti che violentavano i bambini piccoli, le violenze erano atroci. Li legavano su un tavolo, li drogavano o ubriacavano, li imbavagliavano e poi li violentavano.
A questi pedofili non bastava consumare una così becera violenza, ma fotografavano e filmavano questi atti per poi rivenderli al mercato nero.
La mafia era così capillare a quel tempo che il giudice corrotto non accolse la prima denuncia (forse un fruitore dei filmati?), ma per fortuna i Carabinieri invece crederono subito a Matilde e raccolsero le prove inconfutabili.
Le pene per questa banda arrivarono fino a 15 anni di carcere, solo che il giudice fece scadere i termini di custodia cautelare per liberarli.
Evidentemente qualcuno pensò che fosse tremendamente ingiusto e uccise i due capi della banda appena scarcerati. Non si conoscono né mandanti, né esecutori.
La storia continua prendendo una piega sempre peggiore, Matilde Sorrentino e le altre mamme che avevano accusato la banda di pedofili, sono insultate per strada e malviste; la mafia ha ancora radici troppo profonde a Torre Annunziata.
Il punto più profondo è stato raggiunto quando Matilde Sorrentino viene uccisa in stile mafioso da un sicario che finirà all'ergastolo poco dopo.
Evidentemente anche se la mafia era pedofila, il popolo di Torre Annunziata preferisce i propri figli violentati piuttosto che denunciare.