mercoledì 30 aprile 2014

Problema carceri

Oggi alcuni giornali parlano del problema delle carceri italiane, affermando che si tratti di un problema pesante e insopportabile. I dati attuali dicono che ad oggi la popolazione carceraria è di 59'728 prigionieri effettivi in carcere, mentre tutte le nostre prigioni funzionanti possono gestire al massimo 49'000 prigionieri.
Alcuni esponenti politici chiedono un amnistia o un decreto "svuota carceri"; senza pensare che così si fa un regalo enorme alla mafia e alla criminalità in generale. Liberare dei detenuti significa fornire mano d'opera alla criminalità e soprattutto levare un carico fiscale non indifferente alla mafia. Pochi politici, infatti, dicono al pubblico che la mafia paga una pensione alle famiglie dei detenuti in carcere.
Chi parla di svuotare le carceri e colluso in qualche modo con la mafia, altrimenti non si spiegherebbe perchè vorrebbe fargli un regalo del genere.
In Italia abbiamo tantissime carceri abbandonate, basterebbe riattivarne solo un paio per risolvere il problema dell'affollamento delle carceri.
Ecco alcune carceri in perfette condizioni, ma non utilizzate:

  1. istituto carcerario di Morcone (Benevento)
  2. istituto carcerario di Arghillà (Reggio Calabria)
  3. istituto carcerario femminile di Udine
  4. istituto carcerario di Pinerolo (Torino)
  5. istituto carcerario di Revere (Mantova)
  6. istituto carcerario di Codigoro (Ferrara)
  7. istituto carcerario femminile di Pontremoli (Massa-Carrara)
  8. istituto carcerario di Barcaglione (Ancona)
  9. istituto carcerario di San Valentino (Pescara)
  10. istituto carcerario di Gragnano (Napoli)
  11. istituto carcerario di Frigento (Benevento)
  12. istituto carcerario di Minervino Murge (Bari)
  13. istituto carcerario di Casamassima (Bari)
  14. istituto carcerario di Monopoli (Bari)
  15. istituto carcerario di Altamura (Bari)
  16. istituto carcerario di  Volturara Appula (Foggia)
  17. istituto carcerario di Castelnuovo della Daunia (Foggia)
  18. istituto carcerario di Accadia (Foggia)
  19. istituto carcerario di Bovino (Foggia)
  20. istituto carcerario di Orsara (Foggia)
  21. istituto carcerario di Irsina (Matera)
  22. istituto carcerario di Mileto (Vibo Valentia)
  23. istituto carcerario di Squillace (Catanzaro)
  24. istituto carcerario di Cropani (Catanzaro)
  25. istituto carcerario di Arena (Vibo Valentia)
  26. istituto carcerario di  Soriano Calabro (Vibo Valentia)
  27. istituto carcerario di Petilia Policastro (Crotone)
  28. istituto carcerario di Cropalati (Cosenza)
  29. istituto carcerario di Gela (Caltanissetta)
  30. istituto carcerario di Villalba (Caltanissetta)
  31. istituto carcerario di Licata (Agrigento)
  32. istituto carcerario di Agrigento
Come vedete il problema non è neppure la mancanza delle prigioni, che ci sono, ma non vengono usate. Quando un politico parla di liberare i carcerati, evidentemente, deve solo ricambiare un favore da parte della mafia.

martedì 29 aprile 2014

Evade per la seconda volta il killer De Cristofaro

Filippo De Cristofaro, un assassino condannato all'ergastolo, è evaso per la seconda volta. La prima volta era scappato nel 2007, ed ora le leggi italiane gli hanno permesso di godere di tre giorni premio in famiglia.
E' allucinante pensare che un ergastolano possa uscire di prigione, svolgere lavori, andare a dormire dai parenti per le feste; per giunta dopo essere già evaso una volta! La giustizia italiana è stata trasformata in una farsa dove la pena più dura, l'ergastolo, non è nulla più che una specie di vacanza, dove si può entrare e uscire dal carcere.
Con un sistema penale così distrutto, che senzo ha essere onesti, combattere mafia, omicidi, evasori, se poi, anche se si viene condannati al massimo della pena per un paese civile, non la si sconta e si continua una vita normale?
Una vita normale che ai cittadini onesti è negata: oggi agli italiani onesti è negato avere un lavoro decente, avere una casa, permettersi una famiglia.