La follia, o la corruzione, sta
colpendo tutta l'europa. Dal prossimo 3 Ottobre 2014 per il calcolo
del PIL (prodotto interno lordo di una nazione) verranno calcolate
anche le attività illecite. Queste nuove attività economiche
saranno:
- prostituzione
- commercio e spaccio droga
- lavoro nero
Calcolando anche queste elevate fonti
di guadagno per la mafia, il nostro rapporto tra deficit e PIL
rientrerebbe nel patto di stabilità europeo, cioè minore del 3%
(0.03).
Dal punto dei numeri, aumentando il PIL
ci possiamo permettere un deficit maggiore.
Cominciamo col mettere in evidenza che
stimare l'illegalità dal punto di vista pratico è difficilissimo,
se non ci riesce la polizia, come ci potrebbe riuscire l'Istat?
Ma a cosa porta tutto ciò?
Le attività illecite diventeranno un
importante salvagente per l'economia, avranno un peso sempre maggiore
e si eviteranno di promulgare leggi che le possano frenare questo
motore economico nazionale.
La cosa più sorprendente è che tutte
le nazioni europee lo adotteranno, e nessuna sembra paventare la
minima resistenza. La tentazione di aggiustarsi i propri bilanci con
delle voci difficilmente verificabili è troppo forte.
Il precariato e il lavoro in nero non
solo viene incentivato dalle ultime leggi del governo, ma diventa una
risorsa per la nazione; una risorsa che pagheremo sulla nostra pelle...