martedì 29 dicembre 2015

Inquinamento dell'aria, sindaci codardi

In questo Dicembre le basse piogge e i venti deboli hanno lasciato nelle città i gas nocivi prodotti da automobili e sistemi di riscaldamento.
In questi casi esisterebbe la cura, targhe alterne per settimane intere: una, due, tre o più settimane a seconda dei casi. Solo che nessun sindaco ha il coraggio di inimicarsi la cittadinanza.
Ogni volta che un partito ha agitato in maniera corretta limitando il traffico, è stato subito preso d'assalto dai cittadini che per nulla al mondo rinuncerebbero a muoversi in automobile.
Per l'italiano medio è meglio morire di tumore e far morire i propri figli piuttosto che rinunciare alla macchina. In fondo nella mentalità italiana il tumore arriva fra qualche anno, mentre usare le proprie gambe oggi fa troppa fatica. Meglio continuare ad azzerare l'attività fisica, rimanere pigri.
Se per l'italiano medio è così difficile mettere in moto le gambe, figuriamoci il cervello.

Aumento dell'IVA

Oggi si scrivono titoli sui giornali che le bollette di luce e gas saranno più basse, in realtà non è vero.
Nell'anno 2016 che verrà era previsto l'aumento dell'IVA dal 22% al 24% e l'inserimento del canone RAI in bolletta per tutti. Ora sembra che forse l'aumento dell'IVA ci sarà solo nel 2017.
Da cosa dipende questo forse?
Dalla cosiddetta clausola di salvaguardia che, per quest’anno, dovrebbe essere il conseguimento degli obiettivi prefissati dall'erario attraverso il rientro dei capitali evasi all'estero (che è solo su base volontaria!). Il che equivale un po’ a dire che, se i grossi evasori non si ravvedranno, a pagarne le conseguenze saranno tutti gli altri consumatori.
Evidentemente non fa comodo ai giornali ricordare cosa sta combinando questo governo, altrimenti gli tagliano i fondi di stato.

mercoledì 9 dicembre 2015

Canone RAI in bolletta

Il governo ha deciso di mettere il canone RAI in bolletta.  Con questa scelta si obbligherà tutti gli italiani a pagare una nuova tassa ingiusta.
La tassa è nuova perché non era obbligatorio pagarla se non si possedeva un televisore,  mentre  ora la si dovrà pagare e basta.
La tassa è ingiusta perché il servizio RAI è solamente una violenza per chi guarda le sue trasmissioni. I canali della RAI sono pieni di pubblicità e quindi già da lì ricevono tutti i soldi di cui necessitano. Se non sono in grado di autofinanziarsi così,  vuol dire che: non sono efficienti o i soldi che raccolgono vanno ad altri soggetti diversi dalla RAI.
Una scelta del genere non farà altro che peggiorare il servizio e aumentare le tasse verso i cittadini.

mercoledì 28 ottobre 2015

Contanti fino a 3'000 euro

Il governo vorrebbe alzare il limite del contante a 3'000 euro. Poco tempo fa il limite era stato abbassato a 1'000 euro per combattere la criminalità e l'evasione fiscale.
Evidentemente il PD, attualmente al governo, e stato spinto dalla mafia a dover rialzare questo limite. Oltre a favorire la delinquenza, questa modifica favorirà solo le imprese con personale in nero e che lavorano nell'illegalità.

venerdì 21 agosto 2015

Funerale spettacolare per il boss, e nessuno fa nulla

Ieri è stata scritta una delle pagine più umilianti della storia Italiana, è stato celebrato un funerale sfarzosissimo con carrozza, limousine, elicottero con lancio di petali e altre scene a dir poco vergognose per un boss della mafia.
Il primo colpevole è il parroco, che ha permesso e non ha interrotto il rito funebre. Nella stessa parrocchia per altre persone poco gradite alla chiesa, era stato vietato il funerale. Il parroco o è stato corrotto, o non è all'altezza di gestire una parrocchia di Roma. In seminario, oltre alla Bibbia, devono insegnare come comportarsi in casi come questo. Non è possibile, oggi,  avere un prete peggio di Don Abbondio.
Il secondo colpevole è lo stato, che ha permesso tutto ciò. Connivente. E non basteranno manifestazioni di piazza a cancellare questa colpa.


martedì 18 agosto 2015

Il cruise control è solo pericoloso

Ecco come si guida attivando il cruise control

Da pochi giorni c'è stato il solito caso di incidente mortale per il cruise control installato su una macchina. Una audi si è schiantata a 130km/h contro una macchina ferma, uccidendo tutta la famiglia all'interno.
Il cruise control è un dispositivo che impone una velocità costante alla macchina, e la macchina continua ad andare alla velocità impostata anche se il guidatore fa altro: dorme, legge un giornale, si diverte col passeggero. Questo dispositivo va vietato, è troppo pericoloso.
E' stata fatta una ricerca che dimostra che chi lo utilizza guida male. Questa ricerca è stata eseguita su 90 guidatori ed si evince che:
  • chi utilizza il cruise control ha una guida pericolosa. La macchina, avendo una velocità costante, è difficile da maneggiare. Chi lo usa, per evitare problemi, si mette sempre sulla corsia di sorpasso, mettendo in grave pericolo non solo chi va nel loro verso di percorrenza, ma anche chi va in senso opposto.
  • chi usa il cruise control non rispetta le distanze minime di sicurezza. Non cambiando la velocità, si trovano troppo spesso troppo vicini all'auto che gli sta davanti e quando rientrano nella corsia a destra lo fanno ad una velocità troppo alta e troppo vicino agli altri automobilisti.
  • chi usa il cruise control ha più difficoltà a reagire agli imprevisti, tende ad invadere la corsia opposta, invece di rallentare e agire correttamente.
  • i riflessi sono rallentati di almeno 1 secondo, ciò vuol dire che viaggiando a 130 km/h, per 36m la macchina è sicuramente fuori controllo. Una strage sicura.



lunedì 17 agosto 2015

Sindacati inutili

I principali sindacati italiani non servono a nulla, da anni non proteggono più gli interessi dei lavoratori, ma sono solo una tassa in più per arricchire i dirigenti dei sindacati.
Iscriversi al sindacato non è obbligatorio, ma il lavoratore ingenuamente crede che possa tornargli utile in seguito. La realtà è che quando si presentano difficoltà, il sindacalista è una figura ignorante (nel senso che ignora), pavida e inutile; le classiche risposte sono:
  • non so, le farò sapere... (mai)
  • che ci posso fare? E' un suo problema.
  • perchè viene a chiedere al sindacato per questioni di licenziamento/mobbing/molestie sessuali/ecc. ?
A verifica di tutto ciò il Sig. Fausto Scandola ha denunciato i dirigenti della CISL, accusandoli di assegnarsi degli stipendi milionari invece di spendere quei soldi per la formazione dei sindacalisti, nell'assunzione di avvocati a difesa dei lavoratori o in altri modi più utili.
La CISL non nega il fatto, ma licenzia il Sig. Scandola. Questo è quello che si merita, secondo la CISL, chi cerca di ripulire la propria associazione.
La CISL non è l'unica con questo modo di operare, è solo un esempio attuale. L'associazione sindacale più trasparente sugli stipendi al momento è la FIOM, andate a leggere voi stessi i dati.
Rimane comunque il fatto che chi lavora dentro al sindacato, troppo spesso, crede di aver trovato il posto fisso e non gli interessa di fare alcun ché.
La soluzione, oggi, è di non iscriversi più ai sindacati; la mancanza di soldi li farebbe tornare efficienti.

Senato ladro


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Il Senatore Antonio Azzolini è accusato di bancarotta fraudolenta e associazione a delinquere dalla procura di Trani.
Questo senatore è del partito Nuovo Centro Destra. Per poter procedere all'arresto, per legge, la procura deve chiedere il permesso al Senato.
Il Senato fa una votazione in merito e decide che non è arrestabile.
La legge attuale è diventata solo un paravento da operazioni criminali.
La legge attuale fu concepita in modo che non ci fossero dei perseguitati politici da parte della magistratura e non poter esercitare liberamente la loro carica.
Ricordiamo che l'immunità si riferisce sia alla sede parlamentare (nella quale la forza pubblica non può entrare senza l'autorizzazione del Presidente), sia ai suoi membri. Questi ultimi non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse e dei voti dati nell'esercizio delle loro funzioni (cosiddetta insindacabilità). Inoltre, i parlamentari non possono essere arrestati (o mantenuti in detenzione o sottoposti ad altre forme di privazione della libertà) senza la preventiva autorizzazione della Camera di appartenenza, salvo che in presenza di una sentenza irrevocabile di condanna o in caso di flagranza di reato per il quale sia obbligatorio l'arresto; l'autorizzazione della Camera di appartenenza è necessaria anche per sottoporre i parlamentari ad altri atti limitativi della libertà, come perquisizioni, intercettazioni di conversazioni o comunicazioni telefoniche, sequestro di corrispondenza: è la cosiddetta inviolabilità (vedi Autorizzazione all'arresto e ad altri atti di procedura penale). Le richieste di autorizzazione sono esaminate da un apposito organo (al Senato, la Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari), ma la decisione finale compete all'Assemblea.
Premesso questo, la soluzione c'è: cioè non dovrebbe essere comunque possibile evitare di finire sotto processo, ma dovrebbe essere solo temporaneamente fermato il procedimento fino a fine legislatura, fermando anche il conteggio di tutti i tempi di prescrizione.
Quando un partito proporrà una modifica del genere, troveremmo un partito onesto.

mercoledì 5 agosto 2015

Strage Loggia: lo stato inutile

Il 28 Maggio 1974 esplode una bomba terroristica a Brescia in piazza della Loggia. Nell'esplosione rimangano uccise 8 persone. 
Nel 1979, dopo cinque anni, viene emanata la prima sentenza di colpevolezza per gli indiziati.
Nel 1982, dopo appena tre anni, sono tutti assolti in appello.
Nel 1985, la cassazione conferma l'assoluzione dei colpevoli
In parallelo e in seguito partono altre due istruttorie, l'ultima si conclude, per ora e siamo nel 2015, in appello con una sentenza di ergastolo
Da allora sono passati 41 anni per un processo ormai diventato inutile.
E' evidente che l'orientamento politico di estrema destra ha salvato nel 1982 tutti i reali colpevoli.
A parte da giudizi politici, oggi assolutamente fuori contesto, processi che durano 41 anni non servono a nessuno.
Quando la giustizia arriva a rimuovere dalla società persone pericolose dopo 41 anni, significa in realtà avergli permesso di continuare a nuocere allo stato. Una giustizia troppo lenta, non è giustizia.
Ora dopo 41 anni sono stati richiesti 4.5 milioni di risarcimento, che non verranno erogati. In Italia basta dichiararsi nullatenente per non pagare nulla a nessuno. Questa vergognosa scappatoia legale va cancellata e bisogna ripristinare i lavori forzati fino al saldo dei soldi dovuti. Solo in questo modo si può sperare di arginare tutti quei cittadini truffaldini che frodano in maniera impunita lo stato e le persone che ci vivono.


giovedì 30 luglio 2015

La follia della cassazione

I magistrati della prima sezione civile di cassazione hanno emesso una sentenza (che potete scaricare qui: https://mega.nz/#!VFwUmAQZ!DQkiW9MkHS843u-RdYG35vsM10rDajCwUGumopAKaKE ) in cui si legittima l'indicazione sulla carta d'identità del sesso diversa dalla realtà.
Il richiedente, nato uomo,  ha cercato di cambiare sesso anche chirurgicamente, ma poi ci ha ripensato è ha chiesto solo di essere considerato donna sui documenti. Se avesse subito l'operazione, lo stato italiano gli avrebbe riconosciuto il cambio di sesso. Dato che ciò non è avvenuto, il richiedente ha portato avanti una causa per avere il cambio di sesso sui propri documenti a prescindere dall'operazione, perchè si sente donna anche se ha un corpo da uomo.
Il giudice ha accettato la tesi proposta dal suo avvocato, che il suo assistito pur non potendo cambiare sesso, si sente ed è una donna.
Questa decisione potrebbe creare un pericoloso precedente, i documenti devono sempre rappresentare uno stato veritiero e non desiderato della realtà.
Immaginiamo cosa potrebbe succedere se uno si svegli una mattina e desideri o creda  di essere più alto, di essere dichiarato un "gatto", oppure di abitare in un castello. Avremmo tutti dei documenti che dichiarano il falso, e le truffe si moltiplicherebbero.
Lo stato deve garantire la realtà dei fatti, per evitare falsificazione e garantire l'identificabilità.
Se un uomo si sente una donna, non vuol dire che sia una donna, significa solo che non accetta quello che è. Sicuramente è una condizione triste e di malessere per queste per queste persone, ma giustificare il loro senso di disagio non è un vero aiuto.
Senza entrare nel dettaglio del danno sociale e psicologico che si aggrava su queste persone con una sentenza come questa, oppure al fatto che un uomo operato per sembrare una donna rimane sempre un uomo (il DNA lo dimostra e l'operazione chirurgica lo rende anche sterile), pensiamo alle questioni legali irrisolvibili che si possono generare, ecco ad esempio una carta d'identità dove in rosso sono stati messi i dati che l'intestatario voleva:

Ci rendiamo conto che non ha senso?

giovedì 23 luglio 2015

Legalizzazione cannabis: una grossa sciocchezza

Il 15 luglio ben 218 parlamentari di diversi schieramenti hanno presentato una proposta di legge folle: legalizzare l'uso della droga di cannabis.
Questo tipo di proposta è la solita proposta per farsi pubblicità, senza pensare alle pesani conseguenze sulla società se venisse attuata.
Prima di affrontare l'argomento è meglio fare un po' di chiarezza. Il termine gergale cannabis indica la pianta Cannabis sativa, altri nomi utilizzati comunemente sono: Ganja, erba, Hashish, Marijuana. Nonostante tutti questi nomi così differenti, si tratta sempre dello stesso prodotto.
Di questa pianta di solito si seccano le foglie e si fumano. La resina può essere fumata o ingerita (hashish).
Gli effetti noti sono:

  • alterazione dello stato emotivo. Chi ne fa uso si sente felice, euforico, rilassato e disinibito.
  • percezione distorta dello spazio e del tempo. Chi ne fa uso si sente più sensibile e ricettivo del mondo intorno a sè, crede di vedere meglio, sentire meglio, odorare meglio, percepire il tatto meglio.
  • altri effetti fisici come aumento delle pulsazione cardiache, occhi rossi, pupille dilatate, e qualche volta aumento dell'appetito.
  • diminuzione della coordinazione e della concentrazione. Chi è sotto effetto di questa droga  guida in maniera pericolosa o ha difficoltà ad utilizzare macchinari complessi.
  • sono noti anche la generazione di stati emotivi negativi come ansia, panico e pensieri paranoici.

Con l'aumentare delle dosi, non solo gli effetti sopra descritti aumentano, ma si presentano anche i seguenti effetti dovuti alla tossicità della cannabis: non riescono più a capire chi sono, dove sono, che ore sono. Se le dosi aumentano ancora, il cervello va letteralmente in tilt e si presentano sbalzi emotivi, pensieri frammentari, paranoia, attacchi di panico, allucinazioni e pensieri scollegati dalla realtà.
Questa droga comincia a fare effetto pochi minuti dopo essere assunta, ma raggiunge il picco massimo dopo 20-30 minuti dall'assunzione. Gli effetti possono rimanere fino a 3 ore dall'assunzione.
Il problema più grosso della molecola della cannabis, il THC, è che la sua alta solubilità nei lipidi (grassi). L'organismo può accumularlo involontariamente mentre tenta di accumulare i lipidi nel normale processo metabolico, quindi quando l'organismo scioglie nuovamente i grassi in caso di fabbisogno energetico, viene di nuovo rilasciato il THC: in questo modo viene rilasciata nel sangue la droga anche quando il soggetto pensa di essere lucido.

Premesso tutto ciò, l'idea di legalizzazione di una droga è una colossale sciocchezza. Prendere questa droga significa stare in uno stato mentale alterato, non si può guidare, non si può lavorare; come può il governo permettere un rischio sociale così alto verso la società?

Una proposta del genere è anche un controsenso. Sono anni che combattiamo con la piaga dell'alcool e del fumo, l'alcool produce ancora 40'000 morti all'anno in Italia; ricordiamo solo i morti per cirrosi epatica, infarti, tumori. Mentre il fumo (sigarette, sigari, pipe, ecc.) ne produce 80'000 morti in Italia. Non è possibile continuare a vietare fumo e alcool da un lato ed essere più permissivi sulla droga.

Utilizzare la droga è un danno non solo verso se stessi, ma anche verso chi ci sta vicino. Si è pericolosi nei confronti degli altri.

Forse questi politici preferiscono vedere il guadagno a breve termine, invece dei danni sociali a lungo termine.



martedì 23 giugno 2015

Marino, il sindaco onesto che non piace ai partiti

In questi giorni si sta attuando una grossa campagna di denigrazione nei confronti del sindaco di Roma Ignazio Marino.
Questo sindaco è stato definito l'alieno dalla mafia romana, poichè non accetta tangenti o mazzette, come se venisse da un altro pianeta; è onesto fino al midollo, non usa auto blu con scorta, ma gira in bicicletta per la capitale, per dare il buon esempio ai propri cittadini.
Ora la sua onestà e il suo coraggio sono diventati d'intralcio al sistema corrotto che usano sia i partiti di destra sia quelli di sinistra per succhiare i fiumi di soldi dalla città di Roma e dalla regione Lazio. Ogni anno i partiti dirottano come vogliono più di 500 milioni di euro che sono versati dallo stato per Roma capitale.
Solo grazie al coraggio e all'integrità di Ignazio marino, si è potuto indagare senza intralci e attivare le indagini chiamate Mafia Capitale. Adesso che le indagini stanno scoperchiando tutto il sistema marcio a Roma e nel Lazio, lo stesso partito di Marino, il PD, ha paura che troppe cose vengano fuori.
Per insabbiare il tutto il PD vuole lo scioglimento della giunta, rimandare Marino a casa e mettere al suo posto persone che permettano di nuovo che la corruzione dilaghi.
Dall'altra parte dello schieramento abbiamo i partiti di destra che spingono per avere nuove elezioni nella speranza di salire al potere e ricominciare deviare i soldi dalla loro parte. Per finire abbiamo il M5S che, come al solito, cerca di screditare qualunque partito per avere nuove elezioni nella speranza di salire al potere.
La scelta di Marino di andare avanti contro tutti, DI NON CEDERE, DI NON PERMETTERE CHE IL SISTEMA MAFIOSO RITORNI, è un raro esempio di rettitudine a cui tutti dovremmo ambire.

martedì 16 giugno 2015

Villocentesi

Arriva un momento della vita in cui si vogliono avere dei figli. Ogni genitore vorrebbe avere dei bambini sani, ma ad oggi esistono ancora malattie incurabili. Tra queste ci sono quelle che  provocano dei danni di natura fisica lieve, che la scienza riesce a tamponare o rimediare, e quelle di natura mentale e fisica molto grave. Queste ultime rappresentano un peso e un dolore talmente grave, che la scienza ad oggi può soltanto fare una esame sui feti molto prima che nascano in modo da evitare di portare a compimento gestazioni che presentino queste gravi patologie.
Uno di questi esami è la villocentesi, che ha il vantaggio rispetto alla amniocentesi di dare i risultati molto prima. Nonostante i risultati siano gli stessi dell'amniocentesi la futura mamma riesce ad avere i risultati circa uno o due mesi prima dell'amniocentesi. In questo modo si riduce il trauma psicologico e fisico dei genitori se si dovesse procedere con un'interruzione  della gravidanza.
Questo esame è gratuito per le donne che abbiano compiuto almeno 35 anni. I centri privati per le donne che hanno superato i 35 anni offrono delle tariffe ridotte, ad esempio solo € 300 da altamedica (www​.altamedica.it).
Discorso completamente diverso per chi ha meno di 35 anni, sotto questa soglia i centri privati lucrano in maniera spaventosa chiedendo anche € 1'300. (Tra mano d'opera e reagenti non si superano i 50€)
Nel Lazio non si può prenotare chiamando il numero unico del CUP, ma bisogna chiamare uno ad uno tutti gli ospedali. Al telefono si prenota solo il primo colloquio, poi si viene messi in lista di attesa, ma che non garantisce la sicurezza dell'analisi poiché dicono che ci sono troppe richieste.
Per fortuna c'è l'ospedale di tor vergata che al momento gestito da personale intelligente e pratico e riescono a fare tutte le richieste in esenzione (gratis per chi ha 35 o più anni) e si può prenotare per e-mail, evitando inutili attese telefoniche.

lunedì 8 giugno 2015

Le vere statistiche della sindrome di Down

Sulla sindrome di down si scrive si parla senza avere i dati in mano, per questo preferisco mettere sul web le vere statistiche attuali. E i dati parlano chiaro: l'età della madre è una delle cause maggiori di questa grave malattia. Prima di tutti pubblichiamo i dati presi dal sito nazione USA sulla sindrome di Down (http://www.ndss.org/):

Come vedete voi stessi dai grafici la probabilità di avere un figlio affetto dalla sindrome di Down aumenta sempre di più con l'età della madre. La scienza, ad oggi, non sa spiegarne il motivo. Queste tabelle non servono a colpevolizzare le donne, ma solo a spingervi di fare un figlio il prima possibile. Se siete sposati e nei vostri piani rientra l'idea di fare un figlio, non perdete tempo.
Ad oggi non c'è una cura, è possibile solo fare una diagnosi con l'amniocentesi (o la villocentesi) che vi dà la certezza se il bambino è sano o ha una malattia genetica come la sindrome di Down. In caso venga diagnosticata la sindrome di Down i genitori possono decidere di interrompere la gravidanza.

martedì 12 maggio 2015

Italicum è legge: vince il partito della poltrona

Il 4 Maggio è stato votato da tutte le forze politiche l'Italicum. Per qualche minuto si è creduto che il voto segreto potesse dare la possibilità di rigettarlo, ma la falsa opposizione che ci ritroviamo in parlamento ha deciso bene di andare fuori dall'aula in modo che il conteggio di eventuali franchi tiratori fosse evidente.
In questo modo anche le opposizioni hanno blindato e obbligato a votare a favore dell'italicum.
A parte le scenette per farsi pubblicità, l'Italicum è il sogno dei tre grandi partiti attuali (PD, PDL/FI, M5S) di poter prendere la maggioranza in parlamento e comunque la sicurezza dei picocli di rimanere nel parlamento.
In un modo o nell'altro va bene a tutti e tutti mantengono la poltrona.
I risultati delle regioanlidi ieri dimostrano come il popola italiano continui a cambiare idea ogni mese, il PD al momento continua ad andare molto bene, mentre M5S, lega Nord e FI si litigano le rimanenti percentuali.